15 agosto 2006

I veri valori resistono alla prova del fuoco

Il direttore del Gdp ha veramente fatto centro (contrappunti 14.8 (*)); in 19 righe ha detto tutto su un tema che potrebbe sembrare infinito se preso sotto altre angolazioni: la “crescente e apparentemente inarrestabile e irreversibile islamizzazione dell’Europa”. Leggendo infatti la lettera del signor Ghiringhelli m’è venuto come un attimo di sdegno e ho pensato “certo, ma cosa fanno gli europei per fronteggiarlo?”.
Risposta: si “sbattezzano” (pare che sia l’ultima moda tra gli italiani che i genitori cattolici hanno avuto l’impudenza di battezzare neonati, senza prima chiedere consenso). E allora non può essere altro, l’islam avanza, perché i valori di molti giovani sono mutevoli e soggetti alle tendenze, o a come tira il vento. I valori come la famiglia, la patria, la fede, sono quotidianamente smantellati da discorsi e da leggi improntate a relativizzarne l’immagine, dimenticando che se la Svizzera è quello che è, lo deve anche a quel Winkelried che nella battaglia di Sempach diede la vita per i fratelli. (Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici, disse Gesù. Gv 15,13). Si promuove l’immagine del matrimonio? Si insegna forse l’inno svizzero agli scolari?
Però in tutta questa “cultura del niente” una nota positiva l’ho trovata; in aumento, oltre al numero dei disoccupati, dei senzatetto, dei malati di aids e dei working poor, c’è anche il numero di quanti hanno conosciuto Gesù, in particolare tra i giovani. Questo dato potete verificarlo su Yahoo Answers, un forum frequentato ormai da migliaia di giovani italiani, facendo alcune domande su Dio e dintorni; è sorprendente il numero di quanti vi risponderanno affermativamente, Gesù è il mio Salvatore! È veramente incoraggiante vedere la presenza di Cristo tra i giovani, e dove Cristo è presente, tutto è possibile! Ecco un valore che da 2000 anni non cambia, tutt’al più si adegua alle nuove tecnologie e ora corre alla velocità della luce sui fili di rame.


(*)Ecco quello che si poteva leggere sul Gdp di lunedi 14.8:

Gentili lettori, resto convinto che i musulmani che vivono nel nostro Paese siano davvero gente tranquilla e integrata, non potenziali terroristi (se ci sono eccezzioni nessuno le ha mai documentate). Quanto al "conflitto di civiltà", che in realtà è prima di tutto una grave crisi della nostra civiltà europea, cito le parole del cardinale Biffi di qualche anno fa, che sottoscrivo in toto:

Io penso che l'Europa o ridiventerà cristiana o diventerà musulmana. Ciò che mi
pare senza avvenire é la "cultura del niente", della libertà senza limiti e
senza contenuti, dello scetticismo vantato come conquista intellettuale (...)
Questa" cultura del niente" non sarà in grado di reggere l'assalto ideologico
dell'islam che non mancherà: solo la riscoperta dell'"avvenimento cristiano"
come una salvezza per l'uomo- e quindi solo una resurrezione dell'antica anima
dell'Europa- potrà offrire un'esito diverso.



Pubblicato dal GdP in ottobre

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