03 febbraio 2008

Sei motivi per cui non c'è risposta alle preghiere

Di David Wilkerson
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La strategia finale del diavolo nell'ingannare i credenti e
quella di renderli dubbiosi sulla fedeltà di Dio nel rispondere alle
preghiere. Satana vorrebbe farci credere che Dio ha chiuso le
proprie orecchie alle nostre suppliche, lasciandoci da soli con i
nostri problemi.

Credo che la più grande tragedia nella odierna chiesa di Gesù Cristo
sia che veramente in pochi credono nella potenza e
nell'efficacia della preghiera. Senza voler essere blasfemi,
possiamo ascoltare moltissimi nel popolo di Dio mentre si lagnano:
"Io prego, ma non ricevo risposta. Ho pregato a lungo,
veementemente, senza alcun risultato. Tutto ciò che voglio vedere è
una piccola prova che Dio sta cambiando le cose, ma tutto rimane
uguale, non accade nulla; per quanto tempo dovrò attendere?".
Non vanno più nella cameretta della preghiera, perché sono convinti
che le loro petizioni, nate nella preghiera, non riescono a giungere
al trono di Dio. Altri sono convinti che soltanto i tipi come
Daniele, Davide ed Elia riescono a far arrivare le loro preghiere a
Dio.

In tutta onestà, molti santi di Dio lottano con questi pensieri:
"Se Dio ascolta la mia preghiera, ed io sto pregando
diligentemente, perché non c'è alcun segno che Egli mi
risponde?". C'è una preghiera che stai facendo da molto
tempo ed ancora non ha ricevuto risposta? Sono passati anni e tu
ancora aspetti, sperando, rimanendo ancora sorpreso?

Stiamo attenti a non incolpare Dio, come fece Giobbe, di essere
pigro ed indifferente verso i nostri bisogni e richieste. Giobbe si
lamentava: "Io grido a te, ma tu non mi rispondi; ti sto
davanti, ma tu non mi consideri!" (Giobbe 30:20).

La sua visione della fedeltà di Dio era oscurata dalle difficoltà
che stava incontrando, per cui accusò Dio di averlo dimenticato. Ma
Egli lo rimproverò ben bene per questo.

È il tempo che noi cristiani diamo un'onesta occhiata alle
ragioni per le quali le nostre preghiere sono senza efficacia.
Possiamo essere colpevoli di accusare Dio di negligenza, quando
invece tutte le nostre abitudini ne sono responsabili. Lasciate che
vi nomini sei delle molte ragioni per le quali le nostre preghiere
non vengono esaudite.

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Ragione numero uno: le nostre preghiere non sono accettate
quando non sono secondo la Volontà di Dio.

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Noi non possiamo pregare in tutta libertà per ogni cosa che la
nostra mente egoista concepisce. Non abbiamo il permesso di entrare
alla Sua presenza per manifestare le nostre sciocche idee ed
elucubrazioni senza senso. Se Dio desse ascolto a tutte le nostre
petizioni senza alcuna distinzione, finirebbe per far scomparire la
Sua gloria.

C'è una legge della preghiera! È una legge che vuole sradicare
le nostre preghiere meschine ed incentrate su noi stessi, nello
stesso tempo vuole rendere possibili le preghiere di richiesta fatte
con fede da parte di sinceri adoratori. In altre parole: possiamo
pregare per qualunque cosa vogliamo, sempre che sia nella Sua
volontà.

"...se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà,
egli ci esaudisce." (1Giovanni 5:14).

I discepoli non pregarono secondo la volontà di Dio quando lo fecero
animati da uno spirito di rivincita e vendetta; supplicarono Dio in
questo modo: "...Signore, vuoi che diciamo che un fuoco
scenda dal cielo e li consumi? Ma Gesù rispose: "Voi non
sapete di quale spirito siete animati." (Luca 9:54,55).

Giobbe, nel suo dolore, supplicò Dio di prendere la sua vita; come
rispose Dio a tale preghiera? Essa era contraria alla volontà di
Dio. La Parola ci avverte: "...il tuo cuore non
s'affretti a proferir verbo davanti a Dio".

Daniele pregava nel modo giusto. Primo, egli andava alle Scritture e
perlustrava la mente di Dio; avendo avuto una chiara direzione ed
essendo sicuro della volontà di Dio, allora correva al trono di Dio
con una forte certezza: "Volsi perciò la mia faccia verso Dio,
il Signore, per dispormi alla preghiera e alle
suppliche..." (Daniele 9:3).

Noi sappiamo troppo su quello che vogliamo e troppo poco su quello
che Lui vuole.

[CONTINUA...]

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