26 maggio 2006

Se non sai più cosa fare



Ieri era il 25 maggio, giorno dell’Ascensione; approfittando della bella giornata mi sono recato in montagna per fare una gita e salutare mia mamma che si gode la primavera nella baita all’alpe. Abbiamo parlato di tante cose, e di come intendo impostare la mia vita, del fatto che qualunque siano le mie intenzioni è necessario che sia ben preparato per tradurle in pratica. Abbiamo parlato dei modi di affrontare la vita, di cosa è utile o no, di cosa è giusto o sbagliato. Il mio professore d’economia ha un bell’esempio per illustrare come il PIL non sia sempre una misura corretta del benessere di una nazione: la vendita di antidepressivi e di farmaci contro lo stress viene calcolata come ricchezza prodotta durante l’anno, però di fatto è un sottoprodotto del mondo industrializzato che spinge le persone alla solitudine, all’emarginazione o allo stress da sovraccarico lavorativo. A tal proposito mi sovvengo di un versetto dell’Ecclesiaste che dice: Vale più una mano piena, con riposo, che entrambe le mani piene, con travaglio e corsa dietro al vento. E Gesù aggiunge: Infatti, che serve all'uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde o rovina sé stesso? Perciò io voglio essere paragonato all’uomo avveduto che ha costruito la sua casa sulla roccia, perché ha ascoltato e messo in pratica le parole di Gesù, e fra tutti i comandamenti che egli ci ha dato abbiamo “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente." Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Così sono sicuro che anche quando non so che direzione prendere, né cosa fare, se mi applico in entrambe queste cose di certo non mi sbaglio e sto progredendo. Perciò vorrei dire a coloro che sono nei guai: Dio non verrà mai a risolvere il problema, per esempio della disoccupazione, ma egli è in grado di aiutare il disoccupato a trovare lavoro, perché egli è un Dio personale, che ha una soluzione su misura per tutti quelli che lo cercano. E poi ecco, ho notato ancora una cosa molto importante: leggere la Parola è buono, metterla in pratica ancora di più, e metterla in pratica consiste anche nel divulgarla perché Gesù prima di salire al cielo, come una mamma che va a fare la spesa e lascia i figli a casa, ha detto:” io vado a prepararvi un luogo… voi state qua e fate i bravi, non guardate troppo la tele e non litigate.”.. o forse ha detto…”Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura.”. Le priorità di Dio non sempre coincidono con le nostre, ma Lui ha sicuramente ragione.

Pubblicato sul Gdp

12 maggio 2006

Gdp 29.5.06
Il mondo senza petrolio ma, peggio, senza morale.

Ho letto con interesse la posizione sostenuta da Anna Lauwaert di Loco sul CdT del 12 maggio; è indubbio che abbia ragione, e mi colpisce la finezza con cui dichiara che gli ultimi barili di petrolio saranno riservati ai militari. A parte questo però la cosa più inquietante è il degrado morale della società, che raggiungerà il suo massimo con la comparsa dell’anticristo. La strada è già spianata, e se un tempo Giovanni Battista predicava "Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri" oggi sembra che quest’appello sia stato invertito. La tolleranza e l’accondiscendenza riservate a comportamenti libertini e degradanti per la dignità umana, è sistematicamente negata ai testimoni della fede cristiana, tacciati di fondamentalismo e di voler imporre la loro visione del mondo. Benché ognuno sia libero di crederci o no, Dio ha in abominio il peccato e solo a stento trattiene la venuta del giudizio, che colpirà tutti coloro che non hanno preso posto al riparo della croce. Quindi mettere in guardia l’umanità dal pericolo che corre è compito d’ogni vero Cristiano, ed è prova d’amore e non condanna.