11 luglio 2006

Rotazione e maggese


Chi non l’ha imparato a scuola? Per aumentare la fertilità del suolo un buon sistema è quello di alternare le coltivazioni. Prendo spunto dall’editoriale di Area del 7 luglio 2006, improntato alla memoria dell’incidente chimico di Seveso. In esso si afferma: “Solo che attualmente le multinazionali mettono radici in paesi dove vi sono governi compiacenti, dove il silenzio è una questione di prezzo, dove i lavoratori sono schiavi (…) ormai Seveso non si trova più in Brianza, si è spostata laddove la memoria se la mangiano la corruzione e la miseria.”
Queste accuse coinvolgono anche noi, in quanto destinatari ultimi dei beni prodotti in questo modo. E cosa facciamo per porre rimedio? Apriamo i negozi anche la domenica.
Ci vorrebbe una bella rotazione, sulla falsa riga dell’emissione francese “Vis ma vie”, in cui due persone si scambiano i ruoli per un giorno, ma in grande scala. Gli europei si scambiano con gli africani, gli americani coi cinesi, i giapponesi con gli indiani, diciamo per sei mesi o un anno, e poi vediamo se saremo ancora del parere che il capitalismo selvaggio ha creato un mondo migliore.

apparso su GdP, CdT e La Regione 12-13 luglio

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