19 giugno 2006

Ma dove sono i cattolici?

Questo il titolo originale di una lettera apparsa venerdì16 giugno, sempre sul GdP.
La riporto integralmente.

Ho trovato interessante la lettera del signor Brenna pubblicata il 13 giugno. Il parallelismo dei giovani che, per le vie dell'università, fumavano la droga mentre predicatori protestanti cantavano, pregavano e proclamavano la Parola di Dio fa sorgere una domanda: dove sono i cattolici? Dov'è il loro impegno? Di parole se ne sentono tante, troppe. Non si vede concretamente la presenza, il sale della terra. Forse la lampada è sotto il moggio ?
Sembra che del cattolicesimo regni solo un pallido ricordo, un corpo freddo e morto che ha perso per strada l'amore per la Verità e la certezza della presenza viva e reale di Cristo. Sembra che regni un catolicesimo senza croce e senza testimonianza, in fuga di fronte al martirio quotidiano dell'incomprensione del mondo. Eppure il nostro Vescovo ci ammonisce, è presente, non si stanca di sporcarsi continuamente le mani. Ma qualcuno lo sta ascoltando?
Il posto dove lavoriamo, dove studiamo, dove camminiamo è il luogo di evangelizzazione e di preghiera. A noi spetta dare il massimo e ai miracoli ci penserà, sicuramente, Dio.
Occorre un po' di fede, che come dice San Paolo cresce con la testimonianza, e un po di sano orgoglio: siamo cattolici.
Abbiamo una storia, una tradizione che hanno prodotto santi esemplari e anche arte che fanno vibrare il cuore. Cristo ha le nostre mani, i nostri piedi, la nostra voce, le nostre forze e tutto ciò che dobbiamo fare in parole e in opere è il Vangelo che il Signore sta scrivendo per l'uomo di oggi.
Dario Maria Minotta, Breganzona


Grazie Signor Minotta

2 commenti:

Anonimo ha detto...

I cattolici sono un piccolo popolo, un piccolo gregge in mezzo al mondo. Un gregge troppo piccolo per farsi notare, talmente piccolo da sembrare invisibile. Eppure i cattolici sono la Chiesa di Gesù dove Lui è presente.

Pietro Brenna ha detto...

Io infatti non ho ricopiato questa lettera per criticare, ma come testimonianza di due cose:
primo che la mia lettera a cui si riferisce è piaciuta
secondo che il nostro vescovo si "sporca le mani". L'espressione mi è piaciuta e la trovo giusta.