05 marzo 2007

VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE IN SVIZZERA

Nel messaggio del Consiglio Federale relativo alla nuova costituzione federale del novembre 1997 è stato scritto, riguardo al preambolo “In nome di Dio Onnipotente”, un testo esplicativo del seguente tenore: “Considerando le diverse religioni e concezioni del mondo, questo potere non deve essere inteso solamente in un’ottica cristiana; lo Stato non deve dichiarare vincolante una determinata fede, ma ognuno può dare un senso personale a “Dio Onnipotente”.
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Per quanto riguarda le conseguenze sono fin troppo evidenti: nel dicembre 1999 la tempesta Lothar, il 2001 l’anno delle catastrofi con l’incendio del tunnel del Gottardo, la follia omicida nel parlamento cantonale di Zugo e il fallimento di Swissair; nel 2002 l’approvazione della “soluzione dei termini”; nel 2005 la nuova legge federale sull’unione domestica registrata, e da quel momento anche le ricorrenti inondazioni dalla portata fino ad allora quasi sconosciuta. Giudico questa serie di catastrofi nazionali prima sconosciute nella recente storia della Svizzera e l’allontanamento dai precetti di Dio subito dopo, e a seguito dell’approvazione della nuova costituzione federale come una risposta ammonitrice da parte di Dio. Sono giunto alla conclusione che nel 1999 sia crollata una colonna decisiva per la benedizione di Dio sulla nostra nazione e che da allora ne stiamo subendo le conseguenze, e che ciò diventerà sempre più evidente. Vi ricordo che siamo noi come popolo che scegliamo la benedizione o la maledizione !

Markus Schildknecht


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